Genitori con bambini dell'infanzia e della primaria ancora in attesa di iniziare l' a. s. 2012/2013
Lunedì scorso è iniziato il nuovo anno scolastico in Calabria. Ma non per tutti. A Gerace, infatti, a 21 alunni delle Primarie e 16 bambini della Scuola dell’Infanzia delle frazioni montane è stato reso impossibile l’esercizio del diritto – dovere di frequentare la scuola.
Il portone del plesso di Contrada Vene è e rimarrà chiuso per l’intero anno scolastico. Il motivo? la palese melina del Sindaco Varacalli che, inopinatamente, pur affermando di voler difendere le legittime istanze dei bambini e dei loro genitori, nei fatti si è rifiutato di predisporre i dovuti atti amministrativi che avrebbero consentito l’apertura della scuola ed il diritto all’istruzione.
Era stato proprio lo stesso sindaco a minacciare le Istituzioni scolastiche, con nota n. 4716 del 13 luglio 2011, di adire le vie legali entro dieci giorni, in caso di mancato annullamento del provvedimento di accorpamento, salvo poi restare del tutto inerte di fronte alla perdurante vigenza dell’atto.
Finora a nulla sono valse le numerose iniziative intraprese dai genitori, a difesa della comunità e del presidio di legalità e formazione umana nella struttura di Vene, insolitamente conforme agli standards di sicurezza e dotata di impianti tecnologicamente avanzati, anche sotto il profilo dell’efficienza ed autonomia energetica.
Sarebbe stato sufficiente che il Sindaco Varacalli la smettesse di nascondere la verità, peraltro divenuta scomoda ed evidente, circa la sua esclusiva competenza in materia di sicurezza e tutela dell’incolumità pubblica, con la pretesa di addossare al Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gerace l’intera responsabilità.
Di fatto l’accorpamento del plesso di Vene a quello di Gerace capoluogo, ingiustificato ed arbitrario, non tiene conto degli effetti che il sovraffollamento degli scolari nell’istituto “ Fabio Filzi” genera in ordine alla sicurezza, all’attività didattica ed all’accoglienza degli alunni. Nè vanno sottaciute le condizioni statiche della struttura, talmente evidenti e note all’Amministrazione Varacalli, da essere poste a base della richiesta di finanziamento per l’adeguamento antisismico dello stesso istituto.
In altre parole il Sindaco, nel mentre riconosce la necessità e l’urgenza di eseguire i lavori, tanto da chiedere ed ottenere un finanziamento di 530.000,00 euro, esita a scongiurare l’accorpamento, consentendo il sovraffollamento, senza neppure essere sfiorato dall’obbligo di adeguare il livello di sicurezza della struttura all’aumentato numero degli scolari.
Al grave effetto dell’accorpamento si aggiungono gli enormi disagi dei piccoli residenti nelle contrade montane e delle loro famiglie, a causa dell’inefficienza del sistema di trasporto scolastico comunale, della carenza di idonei scuolabus, degli orari e dei tempi eccessivi di percorrenza per coprire la distanza, della mancanza di personale idoneo all’assistenza a bordo, specie per i piccoli della scuola dell’infanzia e per i gravi rischi derivanti da un percorso tortuoso, insicuro ed a grave rischio di dissesto idrogeologico.
A questo punto la domanda, spontanea e pure insopprimibile è la seguente: cui prodest?
Gerace 22 settembre 2012
Giuseppe Cusato – Lista Civica “Il Bene in Comune”