Lettera di Salvatore Galluzzo vs Pezzimenti e Varacalli
L’ amministrazione Galluzzo si difende
Ho avuto modo di constatare che nel Consiglio Comunale del 3 novembre scorso si è discusso circa l’iter procedurale di alcune opere pubbliche che hanno avuto il loro avvio durante la precedente consiliatura. Assistendo in televisione al dibattito che si è svolto durante i lavori consiliari, ho avuto la netta impressione che si continui, a perpretare ingiusti e subdoli, se non meschini, attacchi alla precedente amministrazione ed al suo modo di amministrare la cosa pubblica.
Questo stato di cose, contrasta nettamente con la migliore delle ipotesi che vorrebbe rispetto e lealtà, pur nella diversità delle vedute, verso chi ha amministrato la nostra città negli anni passati. Mi hanno enormemente incuriosito, le considerazioni del Consigliere di minoranza (?) Pezzimenti, il quale ha invitato addirittura, con l’espressione che gli è più cara e carismatica, il Sindaco, a produrre atti e documenti alla Procura della Repubblica per gli approfondimenti circa alcune opere pubbliche, benché abbia fatto una distinzione tra responsabilità politiche e responsabilità gestionali.
Non ritengo che chi, come il sottoscritto, si sia affidato per tanti anni a del personale tecnico per lo svolgimento del lavorìo amministrativo e burocratico inerente la conduzione della cosa pubblica possa accontentarsi delle facili ed opportunistiche distinzioni del Consigliere Pezzimenti.
Sono pronto, quindi, nel momento in cui il Sindaco accolga l’invito del Pezzimenti ad affidare alla Procura della Repubblica atti e documenti inerenti opere pubbliche, ad assumermi le mie responsabilità e quelle non solo della Giunta comunale ma anche dello staff tecnico che mi ha affiancato durante i dieci anni dell’amministrazione da me guidata. Certamente posso affermare che durante gli anni della mia gestione amministrativa presso il Comune di Gerace non mi sono mai azzardato di pensare minimamente di affidare atti e documenti, anche di una certa gravità dal punto di vista della responsabilità amministrativa, contabile e penale, a chicchessia, ma ho sempre cercato di risolvere i problemi, con discrezione e senza gridare allo scandalo.
Naturalmente questo mio atteggiamento, non mi accompagnerà più nel momento in cui dovessi essere costretto a difendere l’onorabilità personale e delle persone a me più vicine nelle sedi giudiziarie.
Al di là del fatto che ovviamente la responsabilità rientra per intero nella sfera tecnica – gestionale e non in quella politica – amministrativa, è fuor di dubbio che l’Ufficio preposto ha solamente esercitato il proprio dovere d’ufficio attenendosi scrupolosamente ai dettami normativi, nemmeno un centesimo è stato tolto dal bilancio comunale, ma si sono utilizzati, naturalmente, i fondi che la Regione Calabria aveva inoltrato per la realizzazione di dette opere proprio al fine del pagamento delle spettanze dovute ai progettisti. Opere pubbliche, queste, che non hanno avuto certamente vita facile ma, che, certamente, non sono nemmeno da prendere in considerazione come casistica delle possibili negatività di un’amministrazione comunale che ha prodotto, nel corso di dieci anni, decine e decine di progetti definitivi ed esecutivi ed ottenuto svariati milioni di euro di finanziamenti e tutto questo grazie non solo alla politica ma anche alla capacità tecnica sia dei progettisti che dei componenti l’Ufficio Tecnico comunale.
Rifuggendo affermazioni riguardo “l’errore progettuale” nel caso della realizzazione del Campo Sportivo in località Campo, e tralasciando considerazioni circa la paternità di chi ha voluto addivenire alla rescissione del contratto con l’amministrazione giudiziale della ditta aggiudicatrice dei lavori per la realizzazione dell’Auditorium, consiglierei, nella qualità di cittadino, all’Amministrazione comunale pro – tempore, di astenersi dall’esprimere considerazioni demagogiche preoccupandosi, piuttosto, di intrattenere rapporti burocratici con gli Uffici della Regione Calabria al fine di tentare il recupero del finanziamento per la realizzazione del Parcheggio Meccanizzato, anche perché risulterebbe che nessuna corrispondenza da parte della Regione Calabria sia stata mai inoltrata al Comune di Gerace per comunicare la revoca di detto finanziamento, a dispetto delle dichiarazioni del primo cittadino che invece sostengono la perdita dei fondi.
Ad oggi, sono in attesa di ricevere adeguato riscontro alla mia richiesta d’accesso avanzata 24 giugno di quest’anno, volta all’ottenimento di copia conforme dell’eventuale nota della Regione Calabria riguardo la pratica in questione.
Non potendomi dilungare oltre, anche perché rischierei di tediare, e nel diritto – dovere di affermare le cose come stanno, opera pubblica per opera pubblica, finanziamento per finanziamento, di fronte alla cittadinanza geracese così malamente assaltata da falsi e meschini messaggi mediatici formulati da chi dovrebbe solamente tacere, chiedo la convocazione di un CONSIGLIO COMUNALE APERTO affinchè il sottoscritto,unitamente a chi della cittadinanza vorrà partecipare al dibattito, possa rendere giustizia e verità per delle vicende dove si vogliono solamente evidenziare le ombre, distorcendo la verità. Nella fiduciosa attesa di un doveroso riscontro porgo distinti saluti.
Dott. Salvatore Galluzzo
Fonte: La Riviera nr. 47/15 – Domenica 20 Novembre 2011