Consiglio Comunale Gerace 4 luglio 2012 – secondo intervento –

27 Luglio 2012 Nessun commento Ascolta

La riproduzione televisiva della seduta consiliare del 4 luglio 2012, ad opera di una emittente locale, non è avvenuta nella forma integrale ed i miei interventi sono stati “tagliati” ed andati “persi” per soli motivi di natura tecnica.  Per ovviare a tale inconveniente, ho ritenuto utile riportare il testo integrale degli interventi.

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Gerace: l’inettitudine al potere

26 Luglio 2012 Nessun commento Ascolta

 

Testo integrale del documento pubblicato dalla lista civica “Gerace Prima di Tutto”

 

” Geracesi,

ad un anno dalle elezioni comunali svoltesi  nel maggio 2011 abbiamo ritenuto di rendere pubblico il resoconto di quella che è stata la gestione amministrativa condotta dal sindaco Varacalli e dalla sua Amministrazione Comunale. Abbiamo scelto di farlo con questo manifesto ritenendo giusto che ogni geracese venga messo al corrente di ciò che il Sindaco ha fatto (o piuttosto, non ha fatto) in questo anno alla guida del Paese.

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A Gerace tra querele e viaggi bulgari

14 Luglio 2012 Nessun commento Ascolta

Il 4 luglio scorso, presso Palazzo del Tocco a Gerace, si è tenuto un Consiglio Comunale alquanto “infuocato” poichè , di fronte all’inconsistente risposta ad una interpellanza presentata da una parte della minoranza consiliare, si è arrivati, addirittura ad una querela penale.

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IMU e VACANZE ROMANE

21 Maggio 2012 Nessun commento Ascolta

Tempo di crisi e recessione economica:  quali  priorita’?

Ce le indicano due sindaci della locride.

Riportiamo senza commenti, giacchè le singolari iniziative parlano da sole, stralci delle dichiarazioni stampa rilasciate dai sindaci di  due comuni  distanti tra loro soltanto 13,1 km in linea d’aria.

Qui Benestare (poco stare-bene)cancellerò l’IMU !

Qui Gerace (molto bene-stare): vacanze romane ad oltranza !

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L’opinione di Salvatore Galluzzo

13 Maggio 2012 Nessun commento Ascolta

Gentile Direttore,
Gerace, in questi giorni, ha assistito ad una proliferazione di attività culturali di ampio respiro che, sebbene poste in un periodo di “magra” riguardo la presenza di visitatori, hanno cercato di presentare l’immagine di una città viva, culturalmente capace di intraprendere iniziative coraggiose. L’evento denominato “Gerace libro aperto”, è la classica espressione di una manifestazione monca, di una iniziativa che, se inserita in un contesto di ampia partecipazione delle forze culturali e sociali della città avrebbe potuto assumere un carattere formativo, di crescita culturale, di maggiore attrazione per i locridei e non che hanno sempre guardato a Gerace come una piccola isola felice per la cultura e la voglia di crearla. Purtroppo “l’evento” non ha raggiunto questi scopi, merito e non colpa degli organizzatori e di chi sta a capo di tutto questo, alias l’amministrazione comunale geracese.Quest’ultima, per tali iniziative culturali si affida a degli esperti di cultura e d’arte e ad altri soggetti che vi partecipano, avendo “carta bianca” su tutto.

       Fonte: “La Riviera 13 maggio 2012 “

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L’orchestra dei fiati di Gerace in concerto nella Casa Circondariale di Locri

21 Aprile 2012 Nessun commento Ascolta

La casa circondariale di Locri apre le porte alla musica con un concerto eseguito dall’”Orchestra di Fiati Città di Gerace” diretta dal maestro Saverio Varacalli. I detenuti nella sala-teatro del carcere hanno potuto ascoltare alcuni pezzi famosi del repertorio classico-sinfonico come l’“Arioso” di Bach, la “Carmen” di Bizet ed un pot-pourri di Ciaikoski. La formazione musicale, composta da 50 elementi, ha eseguito poi un repertorio moderno molto suggestivo che ha pienamente soddisfatto la popolazione carceraria: da pezzi originali per banda scritti da Jacob de Haan come “Pasadena”, a musiche tratte da celebri film di Sergio Leone scritte da Morricone fino alla colonna sonora del film “Pirati dei Caraibi”. Insomma un repertorio che ha galvanizzato i presenti i quali hanno ascoltato con attenzione ed interesse. Il concerto si è concluso con due pezzi di grande effetto sonoro: “Jherico” e il “Can Can” di Hoffenbach.

È la prima volta che un’orchestra di fiati entra nelle mura del carcere e come ha sottolineato anche  Giuseppe Cusato – sostituto commissario della polizia penitenziaria in quiescenza  e nella sua veste di accompagnatore dell’orchestra – l’iniziativa è stata intenzionalmente realizzata nel periodo più Sacro dell’anno: il Tempo Pasquale. Il tempo in cui il genere umano viene risollevato dalla sua caduta e riacquista tutto ciò che aveva perduto con il peccato.

L’obiettivo – ha proseguito Cusato – è stato quello di offrire a persone in una condizione di privazione della libertà personale, aggravata dallo stato di sovraffollamento,  una opportunità di solidarietà e di speranza per recuperare i legami di libertà, di giustizia e di pace con la comunità civile e poter rientrare a far parte della vita della comunità stessa con altre basi ed altri valori. Cusato – infine – ha evidenziato come gli operatori penitenziari della Casa Circondariale di Locri, a partire dagli agenti di polizia penitenziaria, sono quotidianamente impegnati a garantire, ad ogni costo ed in nome della giustizia e delle leggi dello Stato, la legalità, la sicurezza e porre al centro della loro azione il recupero dell’uomo.

Lo scopo  è stato anche quello di evidenziare come la musica, quale forma di arte e di cultura nel più ampio senso del termine, possa essere strumento eccezionale per stimolare riflessioni sui valori sociali, civili ed umani e come possa anche essere vettore di sentimenti di pace e di rinnovamento dello spirito. Anche i componenti hanno espresso la loro soddisfazione per aver portato nel carcere i segni di un linguaggio universale che accomuna tutti, anche perché in situazioni di disagio ambientale la musica svolge un’ottima azione terapeutica. I giovani orchestrali hanno offerto un piccolo ma significativo trattamento rieducativo, grande per la sua novità in un contesto dove non sembrerebbe che vi sia posto per la cultura. E quella della musica è forse la forma più immediata ad essere recepita. Soddisfatta anche la direttrice della Casa circondariale D.ssa Patrizia Delfino in quanto l’Orchestra «ha portato una ventata di cultura tra le mura del penitenziario concedendo alla persone detenute un momento di svago ma anche spunti di riflessione». La direttrice ha poi detto che l’Amministrazione penitenziaria «apprezza tutte le opportunità trattamentali proposte dalla società civile, quel contributo nel difficile compito del recupero delle persone detenute e segno di vicinanza della comunità esterna alle problematiche del mondo penitenziario».

Tutto ciò si inquadra anche nella prospettiva di creare migliori condizioni di vita per i detenuti all’interno degli istituti, rafforzando il collegamento operativo fra carcere e territorio. «In tal senso l’Amministrazione Penitenziaria intende porsi – ha concluso la direttrice – con il contributo responsabile della società civile, in una prospettiva di rinnovato i impegno sociale, quello dio intervenire sui bisogni dello spirito, senza per questo rinunciare al dovere istituzionale, di garantire la sicurezza dei cittadini ed il rispetto dello Stato e delle sue Leggi».

Locri, 21 Aprile 2012