Gerace: il podestà Vara… il Regolamento IMU

31 Ottobre 2012 Nessun commento Ascolta

CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 30 Ottobre 2012

–  Intervento del  consigliere comunale Giuseppe Cusato –  odg  “Regolamento IMU”

 

La tagliola è vietata per la fauna selvatica, ma non per gli abitanti di Gerace

Signor Sindaco,

sottoponete all’approvazione del Consiglio Comunale il Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale unica, senza aver prima condiviso con i consiglieri comunali tutti una così importante decisione.

Sfido i consiglieri presenti e l’assessore al bilancio in particolare a dimostrarci la propensione ad un voto favorevole derivante dalla piena consapevolezza  del contenuto del Regolamento in questione.

Voi solo a parole chiedete la collaborazione dell’opposizione salvo poi negarla nei fatti.

Pretendete la condivisione nell’approvare le vostre proposte ma non la cercate all’atto della stesura delle proposte stesse.

Ed un simile regolamento di riscossione delle entrate, che va ad infierire sulle già martoriate tasche dei geracesi, meritava di essere valutato anche dai consiglieri di opposizione.

C’era tutto il tempo necessario per indire una conferenza dei capigruppo e svolgere una dovuta consultazione  democratica sulle vostre scelte della nuova imposta locale,  ma avete atteso l’ultimo giorno utile per negare, così, il confronto su un tema tanto delicato quanto avvertito da tutti gli abitanti di Gerace.

Avremmo auspicato un’adeguata trasparenza ed una preventiva informazione non solo a noi, ma anche ai cittadini, per prevedere ed ampliare casistiche ed istituti di contenuto favorevoli ai contribuenti geracesi, legittimamente adottabili nell’ambito della potestà regolamentare riconosciuta al Comune.

Non avete inteso operare scelte ponderate e condivise ed ora questa opposizione non esprimerà un voto favorevole ad un regolamento improntato ai soli principi normativi e non anche alle sacrosante aspettative dei cittadini geracesi.

                                                                                                Giuseppe Cusato

Associazione dei sindaci: basta iniziative a fini propagandistici

8 Ottobre 2012 Nessun commento Ascolta

Ripartire sempre da zero significa non andare in alcun posto

Dopo il delitto Fortugno la Locride ha avuto le luci alla ribalta. Nessun risultato concreto. La svolta si verificò a fine 2010 e venne dal basso in un tentativo generoso di superare la cesura tra l’associazione dei comuni e la gente.
Si iniziò sui binari di Roccella, si proseguì con la manifestazione di Caulonia “La Locride non abbassa la testa” indetta nel momento in cui alcuni provvedimenti del governo regionale, privi di scelte programmatiche, tendevano ad escludere il nostro territorio.
La sintesi del lavoro fu esposta nella riunione congiunta dei consigli comunali della Locride.
Una manifestazione di altissimo livello con l’esposizione di un piano strategico di lavoro.
La piattaforma rivendicativa è stata interamente recepita dall’ANCI in seguito ai fatti di Monesterace.
In occasione della presenza del ministra Cancellieri a Locri, l’allora presidente del Comitato dei sindaci, Ilario Ammendolia, è stato chiarissimo: combattere la ‘ndrangheta significa sterilizzare il ventre da cui questa si genera. Si chiese, in maniera congiunta ANCI-Associazione dei Comuni, un tavolo di lavoro a cui avrebbero dovuto partecipare, oltre che l’Associazione dei Comuni, anche la Regione Calabria e la Provincia di Reggio. Una strategia di impegno dall’alto e dal basso, senza nessun Masaniello e senza nessuna deriva da accattoni e mendicanti da zittire con qualche regalia.
Questo ha chiesto Ilario Ammendolia nel suo intervento alla presenza del ministro Cancellieri a Locri.
è da salutare positivamente la convocazione del tavolo tecnico presso il Ministero degli Interni il 10 ottobrea Roma , con la presenza di otto ministeri, ma non si può non restare perplessi dinanzi alla confusione che regna nell’Associazione.
Va benissimo l’ANCI, ma perché escludere l’Associazione dei Comuni?
A che titolo i sindaci Varacalli e Lanzetta, sempre assenti alle riunioni dell’assemblea, vengono chiamati a rappresentare la locride?
I sindaci del territorio non si parlano più per cui ognuno si costruisce un piccolo tavolo a fini propagandistici?
Che senso hanno due tavoli di concertazione a Roma slegati tra di loro?
Riteniamo che l’Associazione dei sindaci, giorno 15, debba eleggere il presidente. Ci permettiamo di ribadire che ci vorrebbe un presidente con la passione politica necessaria accanto ad una assemblea che chiarisca, una volta per tutte, gli obiettivi da raggiungere e la strategia da mettere in campo.
Senza questa chiarezza, il massimo che si otterrà qualche articolo di giornale, che tra qualche mese nessuno ricorderà!
Vladimir

Fonte: larivieraonline.it

Gerace: il sindaco Varacalli “nega” il diritto all’istruzione.

22 Settembre 2012 Nessun commento Ascolta

Genitori con bambini dell'infanzia e della primaria ancora in attesa di iniziare l' a. s. 2012/2013

Lunedì scorso è iniziato il nuovo anno scolastico in Calabria. Ma non per tutti. A Gerace, infatti, a 21 alunni delle Primarie e 16 bambini della Scuola dell’Infanzia delle frazioni montane è stato reso impossibile l’esercizio del diritto – dovere di frequentare la scuola.

Il portone del plesso di Contrada Vene è e rimarrà chiuso per l’intero anno scolastico. Il motivo? la palese melina del Sindaco Varacalli che, inopinatamente, pur affermando di voler difendere le legittime istanze dei bambini e dei loro genitori, nei fatti si è rifiutato di predisporre i dovuti atti amministrativi che avrebbero consentito l’apertura della scuola ed il diritto all’istruzione.

Era stato proprio lo stesso sindaco a minacciare le Istituzioni scolastiche, con nota n. 4716 del 13 luglio 2011, di adire le vie legali entro dieci giorni, in caso di mancato annullamento del provvedimento di accorpamento, salvo poi restare del tutto inerte di fronte alla perdurante vigenza dell’atto.

Finora a nulla sono valse le numerose iniziative intraprese dai genitori, a difesa della comunità e del presidio di legalità e formazione umana nella struttura di Vene, insolitamente conforme agli standards di sicurezza e dotata di impianti tecnologicamente avanzati, anche sotto il profilo dell’efficienza ed autonomia energetica.

Sarebbe stato sufficiente che il Sindaco Varacalli la smettesse di nascondere la verità, peraltro divenuta scomoda ed evidente, circa la sua esclusiva competenza in materia di sicurezza e tutela dell’incolumità pubblica, con la pretesa di addossare al Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gerace l’intera responsabilità.

Di fatto l’accorpamento del plesso di Vene a quello di Gerace capoluogo, ingiustificato ed arbitrario, non tiene conto degli effetti che il sovraffollamento degli scolari nell’istituto “ Fabio Filzi” genera in ordine alla sicurezza, all’attività didattica ed all’accoglienza degli alunni. Nè vanno sottaciute le condizioni statiche della struttura, talmente evidenti e note all’Amministrazione Varacalli, da essere poste a base della richiesta di finanziamento per l’adeguamento antisismico dello stesso istituto.

In altre parole il Sindaco, nel mentre riconosce la necessità e l’urgenza di eseguire i lavori, tanto da chiedere ed ottenere un finanziamento di 530.000,00 euro, esita a scongiurare l’accorpamento, consentendo il sovraffollamento, senza neppure essere sfiorato dall’obbligo di adeguare il livello di sicurezza della struttura all’aumentato numero degli scolari.

Al grave effetto dell’accorpamento si aggiungono gli enormi disagi dei piccoli residenti nelle contrade montane e delle loro famiglie, a causa dell’inefficienza del sistema di trasporto scolastico comunale, della carenza di idonei scuolabus, degli orari e dei tempi eccessivi di percorrenza per coprire la distanza, della mancanza di personale idoneo all’assistenza a bordo, specie per i piccoli della scuola dell’infanzia e per i gravi rischi derivanti da un percorso tortuoso, insicuro ed a grave rischio di dissesto idrogeologico.
A questo punto la domanda, spontanea e pure insopprimibile è la seguente: cui prodest?
Gerace 22 settembre 2012
Giuseppe Cusato – Lista Civica “Il Bene in Comune”

Comunicato stampa: la verità sulla situazione scolastica geracese.

1 Settembre 2012 Nessun commento Ascolta

Consiglio Comunale della Città di Gerace


 

Gruppo Consiliare “Il Bene in Comune”

Gruppo Consiliare “Gerace Prima di Tutto”

Gruppo Consiliare “Rinnovamento Democratico”

Agli Organi di Stampa

LORO SEDI

COMUNICATO STAMPA: la verità sulla situazione scolastica geracese.

Il Sindaco Varacalli è la sola Autorità competente a riaprire subito, per ragioni di sicurezza, la Scuola “Vene”  di Gerace.

E’ questo l’esito dell’incontro che si è svolto, nella mattinata del 31 agosto,  presso la Provincia di Reggio Calabria, tra il Presidente Dott. Giuseppe Raffa,  la Dirigente dell’ USR Calabria – Ufficio IX Ambito Territoriale per la Provincia di Reggio Calabria D.ssa Mirella Nappa, il rappresentante dei gruppi di opposizione del Consiglio Comunale di Gerace Giuseppe Cusato e una delegazione di genitori degli alunni frequentanti il plesso scolastico “Vene” di Gerace,  per ottenere la riapertura del plesso montano per l’anno scolastico 2012/2013. L’ incontro è susseguente alla richiesta che i gruppi di opposizione hanno presentato in occasione del Consiglio Comunale Aperto che si è tenuto il 25 agosto scorso a Gerace, circa l’impegno che era stato chiesto all’Amministrazione Comunale, in quella sede rifiutato dalla maggioranza consiliare, per effettuare degli incontri istituzionali – operativi al fine di scongiurare la soppressione di alcuni plessi  scolastici facenti parte dell’Istituto Comprensivo “ Cinque Martiri” di Gerace.  Dopo un’analisi dettagliata della situazione che è stata rappresentata dal Consigliere Comunale Giuseppe Cusato, hanno preso la parola alcuni rappresentanti dei genitori che hanno fornito maggiori delucidazioni in merito alla legittima richiesta di mantenere il Plesso di contrada Vene funzionale alle aspettative formative dei loro figli.

Le ragioni evidenziate nell’incontro da parte della delegazione geracese sono state immediatamente condivise sia dal Presidente Raffa che dalla Dirigente Nappa, i quali hanno assunto formale impegno per l’anno scolastico 2013/2014 alla riapertura del punto di erogazione dell’attività didattica del Plesso di Vene attraverso la riattribuzione del Codice Meccanografico, con grande soddisfazione dei genitori presenti. Relativamente all’anno scolastico che sta per iniziare, pur accogliendo le reali preoccupazioni avanzate dai genitori stessi, sia Il Presidente Raffa che la D.ssa Nappa hanno rappresentato la loro concreta impossibilità ad intervenire in merito alla funzionalità di Vene. Tale funzionalità rientra nell’esclusiva competenza del Sindaco di Gerace,  poiché  è dettata dalle ragioni di sicurezza dell’edificio  di Via Fabio Filzi che dovrebbe ma non può accogliere gli alunni di Vene e che non garantisce i parametri ottimali indispensabili di idoneità statica e sismica, tant’è che l’attuale Amministrazione comunale  ha richiesto ed ottenuto dalla Regione Calabria un finanziamento per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico dello stesso edificio.

Considerata l’attuale situazione sopra descritta, i rappresentanti dei gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, Cusato, Gratteri e Pezzimenti invitano  il sindaco Varacalli ad avviare le procedure necessarie affinchè prenda atto formalmente dell’impossibilità di ospitare ulteriori alunni nell’edificio di via Fabio Filzi che non garantisce accettabili parametri di sicurezza e , conseguentemente, autorizzi, per l’anno 2012/2013, l’espletamento delle attività didattiche della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia del plesso di Vene che, viceversa, offre adeguati livelli di sicurezza per i bambini delle frazioni montane. Ulteriore invito è rivolto a non  dilazionare nel tempo la risoluzione della problematica e a non  demandare impropriamente ad altre istituzioni  le iniziative ed i ruoli che gli appartengono.

Anche  il Presidente Raffa ha assicurato un intervento presso il Sindaco Varacalli che, si ripete, ha la sola competenza e responsabilità di decidere le sorti della Scuola di Vene e garantire l’incolumità degli alunni della Scuola “ Fabio Filzi”.

I Consiglieri di opposizione vogliono rivolgere un ringraziamento alle autorità provinciali e scolastiche che, per l’occasione, si sono dimostrate sensibili e disponibili per la risoluzione di questa vicenda così importante per l’intera comunità, garantendo la continuità dell’azione a sostegno delle legittime rivendicazioni dei genitori geracesi.

Mozione Consiglio Comunale aperto del 25 agosto 2012: Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” Gerace

26 Agosto 2012 Nessun commento Ascolta

 

Consiglio Comunale della Città di Gerace

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     Consiglio Comunale Aperto del 25 agosto 2012

 

MOZIONE

In ordine a:

 Dimensionamento rete scolastica “Istituto Comprensivo Cinque Martiri” di Gerace.

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Consiglio Comunale Gerace 4 luglio 2012 – primo intervento –

27 Luglio 2012 Nessun commento Ascolta

La riproduzione televisiva della seduta consiliare del 4 luglio 2012, ad opera di una emittente locale, non è avvenuta nella forma integrale ed i miei interventi sono stati “tagliati” ed andati “persi” per soli motivi di natura tecnica.  Per ovviare a tale inconveniente, ho ritenuto utile riportare il testo integrale degli interventi.

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