La mosca cocchiera (Fedro)
La locuzione deriva da una favola di Fedro dal titolo: La mosca e la mula.
Dice la favola:
“Una mosca si posò sul timone di un carro e rimproverando una mula
disse: “Quanto sei lenta! Non vuoi avanzare più velocemente?
Sta attenta che io non ti punga il collo con il pungiglione”.
Quella rispose: “Le tue parole mi sono indifferenti;
al contrario temo costui che, sedendo sulla cassetta,
dirige la mia corsa con una frusta flessibile,
e mi tiene ferma la bocca con un morso coperto di schiuma.
Per questo allontana la tua frivola insolenza;
infatti so io quando bisogna andare piano o quando si deve correre”.
In virtù di questa favola si può giustamente deridere
chi, senza alcuna virtù, pronuncia vane minacce.”