Gerace: il sindaco Varacalli si autoproclama Presidente della Consulta delle Associazioni.
Il Consiglio comunale ha approvato stamattina, con il voto di astensione del consigliere di maggioranza Giuseppe Macrì e quelli contrari di Angelo Gratteri e Giuseppe Cusato, il regolamento con il quale il sindaco Varacalli si è autoproclamato Presidente della Consulta delle Associazioni.
La mia proposta di approvare un Regolamento che non fosse la decisione unilaterale del sindaco Varacalli di imporsi presidente della consulta delle associazioni, ma il risultato di un lavoro partecipato di tutti i gruppi consiliari mediante la condivisione delle regole democratiche, è stata ovviamente respinta dallo stesso Varacalli con l’uso della forza numerica.
Detto ciò, ritengo superfluo commentare oltre l’accaduto. Riporto di seguito, per completezza d’informazione, il testo integrale del mio intervento.
o.d.g.: approvazione Regolamento Consulta Associazioni.
” Signor Sindaco,
sottoporre all’approvazione dell’Organo consiliare a fine mandato, se si escludono gli ultimi sei mesi di operatività amministrativa ordinaria, un regolamento – così formulato – istitutivo della Consulta delle Associazioni, è un’ offesa – la più grave – all’intelligenza di tutti i consiglieri comunali, ma anche di tutti i rappresentanti e i componenti del mondo dell’associazionismo di ogni settore.
Il regolamento rappresenta il tentativo maldestro di avviare una campagna elettorale per accaparrarsi consensi, in vista della scadenza amministrativa.
Mi rifiuto di credere che l’estensore della proposta del regolamento abbia anche formulato l’intero articolato. Prediligo il convincimento che “le dritte” al compilatore, per la stesura dello strumentale regolamento, siano state fornite dall’alto dello scranno comunale.
L’articolo 7 del regolamento reca la firma e l’impronta dell’autore e comprova le mie personali supposizioni.
Infatti, recita tra l’altro che “il Consiglio Direttivo è’ presieduto dal Sindaco che può delegare un membro della stessa con le funzioni di presidente.”
Che senso ha istituire la consulta delle associazioni se la scelta del presidente del Consiglio Direttivo non avviene per libera e democratica elezione al suo interno e tra i suoi rappresentanti, ma è imposta nella persona del Sindaco ?
Quali sono gli scopi di tale nomina illegittima?
E che senso hanno le funzioni, previste dall’articolo 2, di consultazione e di formulazione di pareri su richiesta della Giunta Comunale se è lo stesso Sindaco ad indossare, contemporaneamente, la duplice veste di primo cittadino e di presidente della consulta con sede presso il Comune?
“IO ME LA CANTO E IO ME LA SUONO”
Le deliberazioni della Consulta, statuisce poi l’articolo 9 del regolamento, si esauriscono con la sola ed unica approvazione entro il 31 ottobre di ogni anno di un “programma di lavoro preventivo delle attività con il quadro economico da trasmettere all’Amministrazione Comunale per la richiesta di eventuali contributi agli enti preposti”.
Appare sufficientemente chiaro lo scopo recondito di tale enunciazione ed è significativa l’approvazione del regolamento al termine del mandato amministrativo e la scadenza del 31 ottobre per la richiesta di erogazione di contributi alle associazioni nell’anno 2015.
Mi permetto di rammentare, tuttavia, al Consiglio ed al Segretario Comunale, che è già regolamentata la procedura per contributi ad enti ed associazioni e che il termine del 31 ottobre è in stridente contrapposizione con quello fissato dal vigente regolamento, approvato con deliberazione consiliare nr. 50 del 31 ottobre 2002.
Voglio evidenziare, ancora, che gli scopi e l’organigramma strutturale della Consulta non sono coerenti, anzi spesso confliggono , con i fini istituzionali dell’Ente e soprattutto con le norme di cui agli artt. 56, 57, 58, 59 e 60, del Capo II – Associazionismo e partecipazione – del vigente Statuto comunale.
Non intendo aggiungere altro su un regolamento il cui giudizio finale lascio a ciascuno di noi.
Chiedo, però, che venga messo a votazione il rinvio ad altra data della deliberazione consiliare proposta, per consentire la presentazione in Consiglio di un articolato la cui elaborazione sia il risultato del lavoro congiunto dei quattro gruppi consiliari.
Gerace, 30 maggio 2015
Giuseppe Cusato
Consigliere Comunale “il Bene in Comune”