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A Gerace tra querele e viaggi bulgari

14 Luglio 2012 Scrivi Vai ai commenti

Il 4 luglio scorso, presso Palazzo del Tocco a Gerace, si è tenuto un Consiglio Comunale alquanto “infuocato” poichè , di fronte all’inconsistente risposta ad una interpellanza presentata da una parte della minoranza consiliare, si è arrivati, addirittura ad una querela penale.

I fatti. Nel mese di agosto del 2011, il Comune di Gerace bandisce un avviso pubblico per far partecipare dei giovani geracesi ad uno scambio culturale tra lo stesso comune ed una città bulgara. Allo scadere dei termini prefissati dal bando, nessuna domanda è pervenuta. Stranamente, vengono “selezionati” alcuni giovani, tra i quali il figlio dell’attuale Sindaco di Gerace, a partecipare a questa trasferta in Bulgaria, a spese dell’Unione Europea e dello stesso comune. Per questa ragione,  il rappresentante della Lista “Gerace prima di tutto” chiede ufficialmente al Sindaco di rispondere per iscritto in Consiglio, entro trenta giorni, come previsto dal regolamento di funzionamento dei consigli Comunali.

Ben cinque mesi dalla presentazione di detta interpellanza, il Sindaco si presenta in Consiglio Comunale assicurando che la procedura seguita era stata ampiamente regolare, anche di fronte all’evidenza che così non si trattava. Da ciò, grazie anche alla presenza tra il pubblico di un rappresentante delle forze dell’ordine, è derivata la richiesta di querela per tutti i reati ravvisabili riguardo il comportamento del Sindaco di Gerace. Ma questa vicenda è stata l’ultima di una serie di debacle subite dall’Amministrazione geracese in quella seduta consiliare, che si è trovata completamente in difficoltà di fronte alle reiterate richieste da parte del rappresentante della lista “Il Bene in Comune” per un rendiconto di gestione riguardante l’anno 2011 che certamente contrasta con l’ormai consueta affermazione del Sindaco di Gerace che “non ci sono soldi “ nelle casse comunali. A ciò si è aggiunto, inoltre, l’abbandono dai lavori del rappresentante della lista “Rinnovamento Democratico”che non ha più tollerato le mancate risposte da parte della maggioranza di fronte alle continue richieste  di affrontare delle problematiche connesse ai lavori pubblici.

Oramai a Gerace l’aria è diventata irrespirabile, non tanto per gli incendi dolosi di questo periodo ma quanto per il clima di alta tensione che, grazie al pretestuoso comportamento dell’attuale amministrazione comunale, soffoca ogni tentativo di riportare la comunità geracese verso livelli di tranquillità e di armonia.

Siamo alla frutta.

Carmelo Carabetta

Fonte: larivieraonline.com

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