Gerace: Il lupo perde il pelo, non il vizio
COMUNE DI GERACE – CONSIGLIO COMUNALE DEL GIORNO 4 dicembre 2012
–Intervento del consigliere comunale Giuseppe Cusato per la lista “Il Bene In Comune” –
o.d.g.: “Ratifica deliberazione di G.C. n. 99 del 26/11/2012 di storno somme e variazione di bilancio”
Ci risiamo. E’ proprio il caso di dirlo: “ il lupo muta il pelo, non il vizio, non il modo di pensare”. Questo motto latino è appropriato, si addice ad un comportamento irrispettoso, alle cattive abitudini, ai vizi incalliti.
Due sono le fondate ragioni che mi inducono, mio malgrado, a riconstatare un atteggiamento assolutistico e disdicevole.
PRIMA RAGIONE
Non è la prima volta che, dopo aver concordato l’appuntamento, disertate la conferenza dei capigruppo senza alcun preavviso, nonostante i miei recapiti telefonici – anche quelli privati – e di posta elettronica siano in Vostro possesso.
L’ultima in ordine di tempo si è verificata Giovedì 22 Novembre scorso.
Infatti, ho appreso della revoca dell’incontro solo quando, giunto all’interno del Palazzo del Tocco, un dipendente comunale mi ha informato che, cinque minuti prima, aveva ricevuto l’incaricato di notiziarmi la soppressione della Conferenza dei Capi-gruppo, che non è stata più riconvocata.
Appare evidente che i momenti di compartecipazione alla programmazione dei lavori, alla predisposizione del calendario dei lavori del Consiglio, nonché l’esame congiunto degli argomenti da iscrivere all’ordine del giorno, non rientrano in una dimensione democratica di riconoscimento dell’attività consiliare, pur prevista dall’art. 7 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale.
Se Lei, Signor Sindaco, non ritiene utile indire la Conferenza dei Capi-gruppo eviti di convocarla, per poi disertarla. E’ poco serio, è poco corretto dal punto di vista istituzionale nei confronti dei consiglieri di opposizione e del rispetto delle regole; ma ancor di più lo è quando le sedute del Consiglio vengono decise, unilateralmente da Lei, in orari antimeridiani, senza tener conto delle legittime richieste addotte per motivi di professione da un consigliere di opposizione.
SECONDA RAGIONE
L’inadempienza, l’inosservanza e la violazione sistematica delle norme contenute nel T.U.O.E.L. , approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con particolare riferimento ai termini, alle scadenze , appartengono e sono ormai prassi consolidate della Giunta di questo Ente Comunale.
L’odierna seduta consiliare sarebbe dovuta avvenire entro il giorno 30 novembre scorso per attuare, mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall’organo consiliare , la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. Ciò è sancito dall’art. 175, comma 8, del T.U.O.E.L.
Il termine ultimo del 30 Novembre di ciascun anno, per originare variazioni al bilancio, è fissato anche dall’art.21 del vigente Regolamento di Contabilità dell’Ente.
E se tutto ciò non fosse sufficiente a ricordarvelo, è intervenuta la nota n. 57094/2012/W/Area II del 16 ottobre 2012, con la quale il Signor Prefetto di Reggio Calabria ha partecipato ai Sindaci il differimento al 30 Novembre 2012 del termine per l’adozione del provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’esercizio 2012, contestualmente all’eventuale deliberazione di assestamento generale del bilancio di previsione. Deliberazione quest’ultima che, ripeto, è stabilita al 30 Novembre di ciascun anno.
Con la medesima nota del 16 ottobre scorso, il Signor Prefetto ha invitato, tra l’altro, i Sindaci a comunicare all’Ufficio Territoriale del Governo di Reggio Calabria, con termine perentorio, non oltre il 3 dicembre 2012, gli estremi dell’atto deliberativo di ricognizione.
“Analoga comunicazione- ha aggiunto il Signor Prefetto – dovrà essere fornita nel caso in cui non fosse possibile, per un qualsiasi motivo, adottare la predetta deliberazione fornendo, altresì, notizie in ordine all’esistenza di specifiche previsioni statutarie, che individuano l’organo deputato ad intervenire, in via sostitutiva, per l’attuazione dell’adempimento in questione.”
Ora, tenuto conto che l’odierna seduta consiliare non è stata fissata entro il termine prescritto – 30 Novembre 2012 – in dispregio e trasgressione alle norme finora richiamate, ci vuole chiarire Signor Sindaco se ha adempiuto almeno all’invito che Le ha rivolto il Signor Prefetto di Reggio Calabria e quale motivazione ha fornito in ordine alla mancata deliberazione consiliare entro la data del 30 novembre 2012 ?
Ma, veniamo alla richiesta di ratifica della deliberazione di G.C. n. 99 26/11/2012 di storno somme e variazione di bilancio. In realtà, si tratta di un’autentica manovra correttiva, dell’assestamento generale del bilancio di previsione dell’esercizio 2012.
Un bilancio di previsione che, vale la pena ricordare, avete approvato soltanto il 30 ottobre 2012 in netta contrapposizione con i principi di bilancio imposti dall’art. 162 del T.U.O.E.L. e nell’inosservanza assoluta dei postulati e dei principi contabili fissati dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali con sede presso il Ministero dell’Interno.
La delibera di Giunta n. 99, con la quale avete adottato la variazione generale n.1 al bilancio di previsione 2012, è stata approvata nel mancato rispetto dei requisiti statuiti dall’art. 42, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.62 e, pertanto, deve ritenersi illegittima.
Essa non indica, né riconosce espressamente o indirettamente, alcuna considerazione in ordine al carattere dell’urgenza, peraltro neppure giustificabile ove si consideri l’imminenza della convocazione del Consiglio comunale, a cui l’art. 175, comma 2, D. Lgs. 267/2000 demanda la competenza delle variazioni al bilancio.
Forse può essere utile rammentarvi l’ analoga delibera di giunta n. 128 del 28/11/2011 nella quale avevate almeno richiamato il riferimento normativo del carattere d’urgenza nell’adottare la variazione al bilancio 2011.
Nel corpo della deliberazione n. 99 non c’è traccia di alcun richiamo normativo.
In conseguenza di tutto ciò, preannuncio il voto contrario e chiedo che gli atti siano sottoposti alla valutazione dell’ Organo Consiliare per l’adozione, entro il 31 dicembre, dei provvedimenti ritenuti necessari ai sensi del disposto di cui all’ art. 175, 5° comma, del D. Lgs. 267/2000.
Gerace 04 Dicembre 2012
Giuseppe Cusato